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Ginecomastia

Anestesia

Sedazione o An. Generale

Degenza

Day Surgery – 1 Notte

Convalescenza

Limitazione all’utilizzo braccia per 2 settimane, possibile riprendere a guidare dopo 10 giorni, Esercizio fisico lieve dopo 1 mese, Esercizio fisico intenso dopo 2 mesi

Durata

1-1,5 ore

La ginecomastia è la condizione per cui si ha un aumento del tessuto mammario nell’uomo.
Può essere una condizione transitoria come durante l’adolescenza, legata agli stimoli ormonali o può costituire una condizione stabile e permanente.

La ginecomastia viene definita “vera” quando si ha l’aumento della componente ghiandolare mammaria e viene definita “falsa o pseudoginecomastia” quando si ha un accumulo del tessuto adiposo che mima il cono mammario. Molto spesso le forme si presentano come forme miste, in cui si ha quindi un aumento di entrambe le componenti. La ginecomastia vera non risponde a dieta e a esercizio fisico perché strettamente legata alla componente ghiandolare.

Le cause che possono portare alla presentazione di questo quadro possono essere legate a patologie ormonali, malattie renali croniche, alterazioni tiroidee, assunzione di farmaci e non da ultimo alla predisposizione genetica. Nella pseudoginecomastia la componente adiposa è legata al sovrappeso e all’obesità.
Il quadro locale spesso peggiora con l’età perché si associa anche a una diminuzione di tono tissutale.
In molti uomini questa problematica risulta particolarmente invalidante dal punto di vista psicologico e nello svolgimento di una normale vita sociale.

L’obiettivo dell’intervento chirurgico è quello di donare al petto un aspetto più maschile.

LA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO

Durante le visite vengono spiegati tutti i dettagli dell’intervento, le possibile complicanze e il comportamento da osservare nel periodo post-operatorio.
Durante le visite pre-operatorie è necessaria un’accurata programmazione dell’intervento al fine di ottenere la miglior correzione del difetto al fine di ottenere un risultato il più simmetrico ed estetico possibile.

Prima dell’intervento chirurgico è necessario sottoporsi ad alcuni esami pre-operatori come gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace e l’ecografia della regione mammaria.
Viene eseguita inoltre la visita anestesiologica volta a verificare l’idoneità anestesiologica e valutare l’eventuale sospensione di alcuni tipi di farmaci.

INTERVENTO CHIRURGICO

Il tipo di approccio chirurgico dipende dal quadro locale: bisogna valutare infatti se è necessario rimuovere tessuto adiposo, tessuto ghiandolare, entrami o anche una porzione di pelle.

La pseudoginecomastia si tratta con una liposuzione per eliminare il grasso in eccesso. Nei casi in cui viene asportata una quantità limitata di grasso, la pelle aderisce nuovamente ai tessuti circostanti. Quando invece il tessuto adiposo lipoaspirato è in quantità maggiore, può essere necessario asportare la porzione di cute in eccesso. La cicatrice viene fatta cadere attorno all’areola, per essere il meno visibile possibile.

In caso di ginecomastia vera si procede ad intervento di adenomammectomia o glandulectomia con asportazione della ghiandola mammaria eccedente. In questo caso la cicatrice viene fatta cadere al margine areolare.
In casi particolari, quando il tessuto cutaneo in eccesso è particolarmente rappresentato, possono rendersi necessari ulteriori cicatrici per la rimozione della pelle e il riposizionamento del complesso areola-capezzolo.
Talvolta è possibile associale l’intervento di liposuzione e adenomammectomia per ottenere buoni risultati. Quando viene asportata la ghiandola (mandata sempre ad analizzare), viene inserito un drenaggio.

DECORSO POST-OPERATORIO

Nel periodo post-operatorio è possibile avvertire un dolore moderato, soprattutto nei primi giorni, ben controllabile con farmaci analgesici.
Edemi ed ecchimosi regrediscono nel giro di 10-15 giorni. È consigliabile il mantenimento di una medicazione compressiva.
Nei primi mesi dopo l’intervento può manifestarsi una alterazione della sensibilità della cute e del capezzolo.

Le suture vengono fatte in modo da rendere la cicatrice il meno visibile possibile. La qualità di cicatrizzazione individuale ha comunque un ruolo detrimente nel risultato finale.
Al fine di migliorare la qualità delle cicatrici, vengono suggeriti degli accorgimenti da adottare nel periodo post-operatorio, come l’utilizzo di creme e/o appositi cerotti al gel di silicone.
La cicatrizzazione completa delle ferite avviene dopo circa 5-6 settimane e dipende anche dalle caratteristiche di cicatrizzazione individuale. È consigliabile proteggere le cicatrici dal sole, soprattutto nei primi 6 mesi.
Nell’arco dei primi 6 mesi dall’intervento si ha un miglioramento dell’aspetto della regione pettorale perché l’edema si riassorbe, i tessuti si adattano e assumono un aspetto più naturale.

Dott.ssa Laura Sala
Specialista in Chirurgia Plastica
Ricostruttiva ed Estetica

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Mail: studio@laurasala.it
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