Sedazione o An. Generale
Day Surgery – 1 Notte
Limitazione all’utilizzo braccia per 2 settimane, possibile riprendere a guidare dopo 10 giorni, Esercizio fisico lieve dopo 1 mese, Esercizio fisico intenso dopo 2 mesi
1-1,5 ore
Durante le visite vengono spiegati tutti i dettagli dell’intervento, le possibile complicanze e il comportamento da osservare nel periodo post-operatorio.
Durante le visite pre-operatorie è necessaria un’accurata programmazione dell’intervento al fine di ottenere la miglior correzione del difetto al fine di ottenere un risultato il più simmetrico ed estetico possibile.
Prima dell’intervento chirurgico è necessario sottoporsi ad alcuni esami pre-operatori come gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace e l’ecografia della regione mammaria.
Viene eseguita inoltre la visita anestesiologica volta a verificare l’idoneità anestesiologica e valutare l’eventuale sospensione di alcuni tipi di farmaci.
Il tipo di approccio chirurgico dipende dal quadro locale: bisogna valutare infatti se è necessario rimuovere tessuto adiposo, tessuto ghiandolare, entrami o anche una porzione di pelle.
La pseudoginecomastia si tratta con una liposuzione per eliminare il grasso in eccesso. Nei casi in cui viene asportata una quantità limitata di grasso, la pelle aderisce nuovamente ai tessuti circostanti. Quando invece il tessuto adiposo lipoaspirato è in quantità maggiore, può essere necessario asportare la porzione di cute in eccesso. La cicatrice viene fatta cadere attorno all’areola, per essere il meno visibile possibile.
In caso di ginecomastia vera si procede ad intervento di adenomammectomia o glandulectomia con asportazione della ghiandola mammaria eccedente. In questo caso la cicatrice viene fatta cadere al margine areolare.
In casi particolari, quando il tessuto cutaneo in eccesso è particolarmente rappresentato, possono rendersi necessari ulteriori cicatrici per la rimozione della pelle e il riposizionamento del complesso areola-capezzolo.
Talvolta è possibile associale l’intervento di liposuzione e adenomammectomia per ottenere buoni risultati. Quando viene asportata la ghiandola (mandata sempre ad analizzare), viene inserito un drenaggio.
Nel periodo post-operatorio è possibile avvertire un dolore moderato, soprattutto nei primi giorni, ben controllabile con farmaci analgesici.
Edemi ed ecchimosi regrediscono nel giro di 10-15 giorni. È consigliabile il mantenimento di una medicazione compressiva.
Nei primi mesi dopo l’intervento può manifestarsi una alterazione della sensibilità della cute e del capezzolo.
Le suture vengono fatte in modo da rendere la cicatrice il meno visibile possibile. La qualità di cicatrizzazione individuale ha comunque un ruolo detrimente nel risultato finale.
Al fine di migliorare la qualità delle cicatrici, vengono suggeriti degli accorgimenti da adottare nel periodo post-operatorio, come l’utilizzo di creme e/o appositi cerotti al gel di silicone.
La cicatrizzazione completa delle ferite avviene dopo circa 5-6 settimane e dipende anche dalle caratteristiche di cicatrizzazione individuale. È consigliabile proteggere le cicatrici dal sole, soprattutto nei primi 6 mesi.
Nell’arco dei primi 6 mesi dall’intervento si ha un miglioramento dell’aspetto della regione pettorale perché l’edema si riassorbe, i tessuti si adattano e assumono un aspetto più naturale.